Chiedilo alla guerra
storie di grandi studenti e piccoli maestri
Reading per chitarra, tastiera e percussioni
liberamente tratto dai testi di Luigi Meneghello
con: Valeria Vicentini, Debora Pomettimusiche: Gionata Carollo e Romano Romani
una co-produzione: Rancurarte - Libri e Dintorni
Questo viaggio attraverso le parole di Luigi Meneghello è cominciato due anni fa, quando la scomparsa dell’autore ci ha spinto a dare voce ai suoi scritti e a diffonderli in contesti inaspettati di modo che anche i nostri coetanei potessero averne un assaggio. E’ stata prima di tutto una necessità personale, quella di seguire i percorsi che le parole meneghelliane ci suggerivano: lo spettacolo è venuto da sé e continua a modificarsi mano a mano che penetriamo nel vivo delle sue opere.
Si comincia con Libera nos a Malo e attraverso le poesie di Pomo pero si arriva a Piccoli Maestri. E’ un viaggio per raccontare la storia che i nostri nonni hanno vissuto, ma allo stesso tempo per ritrovare la storia di ognuno di noi: la familiarità del passato, la rivolta del presente, l’incertezza del futuro. Le parole sono le cose, come diceva Meneghello, e bisogna chiamarle per nome perché continuino a raccontare e a ricordare quello che sono. Comunicazione e memoria, queste sono le ragioni d’essere di ogni linguaggio. Meneghello le sue parole le ha scritte, noi vogliamo continuare a dirle.
Recensione di F. Offelli
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